Come Presentare Ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario

L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un organismo indipendente istituito dalla Banca d’Italia per risolvere controversie tra i consumatori e gli intermediari bancari o finanziari. Si tratta di un sistema alternativo alla giustizia ordinaria, che permette di ottenere una decisione in tempi brevi e con costi contenuti. In questo articolo, vedremo come presentare ricorso all’ABF e quali sono i passaggi fondamentali per tutelare i propri diritti.

1. Verifica dei Requisiti

Prima di procedere con il ricorso, è importante accertarsi che la questione rientri nelle competenze dell’ABF. L’Arbitro può intervenire in caso di controversie relative a operazioni bancarie, finanziamenti, mutui, carte di credito, conti correnti, e altri servizi offerti da banche e intermediari finanziari. Tuttavia, l’ABF non è competente per questioni che riguardano la gestione di investimenti o problemi con enti pubblici.

2. Tentativo di Conciliazione

Prima di poter presentare il ricorso all’ABF, è obbligatorio tentare una risoluzione diretta con l’intermediario coinvolto. Questo può avvenire presentando un reclamo scritto alla banca o all’istituto finanziario. L’intermediario ha 60 giorni di tempo per rispondere. Se la risposta non arriva, o se non è soddisfacente, si può procedere con il ricorso all’ABF.

3. Preparazione del Ricorso

Il ricorso può essere presentato online attraverso il portale dell’ABF, oppure in formato cartaceo inviando la documentazione per posta. È necessario allegare:

  • Il modulo di ricorso, compilato in tutte le sue parti.
  • Una copia del reclamo inviato all’intermediario.
  • La risposta dell’intermediario (se ricevuta).
  • Qualsiasi altra documentazione utile a supportare la propria posizione.

È importante descrivere chiaramente i fatti e le ragioni del ricorso, indicando l’importo richiesto (se si tratta di una richiesta economica). Il valore della controversia non deve superare i 200.000 euro.

4. Presentazione del Ricorso

Il ricorso, insieme alla documentazione allegata, può essere presentato:

  • Online: Attraverso il portale dell’Arbitro Bancario Finanziario (https://www.arbitrobancariofinanziario.it/), dove è possibile caricare i documenti in formato digitale.
  • Per posta: Inviando tutto all’indirizzo della Segreteria Tecnica del Collegio ABF competente per territorio.

Il ricorso comporta il pagamento di un contributo spese di 20 euro, che verrà restituito se il ricorso viene accolto.

5. Il Procedimento e la Decisione

Una volta ricevuto il ricorso, l’ABF avvia l’istruttoria e chiede all’intermediario di fornire una risposta entro 30 giorni. Successivamente, il Collegio ABF esamina la documentazione e pronuncia una decisione entro 90 giorni. La decisione dell’ABF non è vincolante come una sentenza del giudice, ma è autorevole e la maggior parte degli intermediari tende a rispettarla.

Se l’intermediario non adempie alla decisione, il ricorrente può decidere di intraprendere un’azione legale, utilizzando la decisione dell’ABF come prova a proprio favore.

6. Conclusione

Il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario rappresenta uno strumento efficace e accessibile per risolvere controversie con banche e intermediari finanziari. Grazie a una procedura snella e tempi rapidi, i consumatori possono far valere i propri diritti senza dover ricorrere necessariamente ai tribunali. Tuttavia, è fondamentale seguire attentamente la procedura e fornire tutta la documentazione necessaria per aumentare le probabilità di successo.

In sintesi, l’ABF è un alleato prezioso per i consumatori che desiderano risolvere in modo rapido e poco costoso le controversie con le istituzioni finanziarie.

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